In compagnia del capo lista Gianenrico Spediacci e del candidato sindaco Andrea Vannucci, la candidata ha spiegato il suo punto di vista circa una ripartenza necessaria della città toccando diversi temi e criticità note.
"Percepisco la grande volontà di cambiamento che c'è da tempo in città - ha ammesso la candidata - e questo è la riprova che Carrara è composta da persone che amano la propria terra, e non sono più disposte a vederla in questo stato. Questa campagna elettorale è andata avanti in un clima teso con spaccature tra destra e sinistra ma noi non dobbiamo perdere il focus sulle cose da fare per ripartire. Carrara va dai monti al mare e non possiamo ragionare a compartimenti stagni ma con una visione globale nel suo insieme. Tante attività commerciali sono ai minimi termini - sostiene Turitto - e la pulizia delle strade lascia fortemente a desiderare. Abbiamo un luogo con più realtà; penso ad esempio a quella portuale e culturale, che vanno rivitalizzate insieme al resto del tessuto sociale. Spediacci e Vannucci sono due persone con le idee ben chiare in testa e di cui condivido il progetto di ripartenza".
Ha poi preso la parola il candidato sindaco Andrea Vannucci, che ha sottolineato l'importanza di avere una squadra affiatata e soprattutto il lasciarsi alle spalle la dicotomia destra o sinistra che poco ha a che fare con i reali bisogni dei carraresi.
"Questo è un gruppo competente che non farà incidenti grossolani - rimarca il candidato sindaco - come hanno commesso altre realtà politiche. La gente ha perso interesse verso la politica a causa della gestione cittadina degli ultimi cinque anni. Se da una parte capisco questa disillusione dall'altra invito le persone a pensare che ci sono possibilità di ripartenza, ma siamo ormai all'ultimo treno e non possiamo perderlo. Non è un fatto di destra o sinistra ma solo un fatto di ripartire - precisa Vannucci - con idee giuste che possano rilanciare Carrara. Abbiamo spesso ricevuto critiche che non siamo di destra o di sinistra ma, se fate caso, nessuno ci ha detto che siamo incompetenti.
Abbiamo messo insieme liste civiche con cui creare una strada comune e dobbiamo iniziare subito a lavorare per la cultura, il lavoro, il turismo, l'attività portuale. Possiamo copiare il modello di Pietrasanta, con eventi calendarizzati lungo tutto l'anno e valorizzare al massimo il porto come a La Spezia".
